20 novembre 2016

Il velo.

Un fine settimana divertente, senza soste, su mille fronti come piace a me, anche se non sono riuscito a togliermi queste occhiaie di stanchezza e stress che mi sono venute nell'ultimo mese. Venerdì sera a festeggiare una edizione del fiasco di Ruffino a firma di Andy dei Bluvertigo: il fiasco d'Andy ci ha fatto ballare nel ventre produttivo di Ruffino. Ma quanta fatica per arrivare a questo evento. Sabato ennesima - ho quasi pudore ormai a raccontarle -, soddisfazione per "La Toscana di Ruffino", in concorso al premio letterario più folle che io conosca, "Quarta di copertina" (c'é lo zampino dei goliardi) e premiato nella sezione libri di cucina. La domenica a casa dei miei, a partecipare a un gorgogliante e partecipato pranzo della domenica, arrosto girato il tema, per il compleanno di mio babbo - e anche per la gioia incontenibile delle bambine, che davvero adorano i compleanni e, per non farcelo dimenticare, hanno già cominciato un serrato conto alla rovescia per i giorni del Natale. Chissà se Natale 2017 verrà celebrato a Bisarno. Il 2016 no di sicuro ma manco era in programma. Spazi non mancherebbero ma dubito di averli già ristrutturati tutti. Intanto mi godo la politica dei piccoli passi per la quale nelle tre stanze che sono in "ristrutturazione accelerata" abbiamo dato il velo. E il velo rende una casa...una casa. Non l'avrei detto ma c'é davvero una sensazione di casa grazie al velo, che é la rifinitura, l'ultimo strato dell'intonaco. Dopo di che le pareti dovranno soltanto essere verniciate. 
Dettagli delle pareti col velo.

Altro dettaglio.

Altro dettaglio ancora.

Sto diventando un po' troppo dettagliato!

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